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Il Massimo dello Street Food  

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Il Massimo dello Street Food  è un spazio creato per rivivere in un contesto elegante e originale questa antica tradizione siciliana , alla ricerca di un connubio perfetto tra passato e presente. La genuinità è il punto di partenza per sperimentare moderni e antichi sapori, nuovi abbinamenti, con una particolare attenzione alle qualità delle materie prime e alla stagionalità dei prodotti.

Una storia che profuma di Sicilia

 

 

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Lo street food (in italiano cibo di strada) è un’antica pratica che in Italia affonda le sue radici nella tradizione culinaria regionale. Con questo termine ci si riferisce a tutti quei cibi sia dolci che salati preparati, serviti e consumati per strada. Una loro particolarità è sicuramente il prezzo, poiché si tratta spesso di prodotti economici, ma comunque molto sostanziosi, preparati con alimenti freschi e di qualità che con un solo morso ci permettono di vivere il territorio e la sua storia con una marcia in più. Ogni città ha le proprie prelibatezze e la Sicilia non è da meno. Massimiliano con il suo nuovo punto di Via Paruta a Palermo ci fa scoprire l’autentico street food siciliano

 

Lo sapevate…che  ?

Nella Sicilia occidentale, quindi oltre al capoluogo Palermo, anche nel territorio di Trapani e Agrigento, il piatto forte è sicuramente sua maestà l’arancina, con la A, in genere con la forma tonda. Questa meravigliosa invenzione a base di riso, piselli, prosciutto, ragù o altre prelibatezze, diventa arancino nella parte orientale, a Catania, dove ha quasi sempre una forma appuntita, che assomiglia alla sagoma del vicino Etna.Uno dei più famosi street food tipici siciliani è il pane ca’ meusa, ovvero pane con la milza e il polmone di vitello. Si prepara farcendo la vastedda (pane morbido) con le frattaglie tagliate a pezzettini, bollite e poi fritte nello strutto. Se lo mangerete prima di servirvi vi chiederanno: schetta o maritata? “Schetta” rappresenta la versione light, se invece è “maritata” si aggiungono caciocavallo grattugiato o ricotta, limone e pepe. Sempre per amanti delle frattaglie è imperdibile lo stigghiularu: budella di agnello infilzate in uno spiedino e cotte alla brace, condite con sale e limone.Anche lo sfincione è tipico del capoluogo regionale, potremmo definirlo come la “pizza palermitana”.

 

 

Frattaglie,panini con milza,panelle, crocché, arancine, sfincione, stigghiole. Sono solo alcuni street food che hanno reso il Massimo dello street Food  il locale indiscusso del cibo di strada, tra i piatti più venduti nell’innovativo punto di corso Calatafimi c’è anche la frittola, un finger food dal sapore forte, di antica tradizione nata dall’arte del “non si butta niente”. È un insieme di frattaglie di vitello (scarti delle lavorazioni, piccole cartilagini, ossa, ecc), precedentemente bollito ad altissime temperature (200-300°) per staccare i residui di carne e ridurre la callosità e poi fatto rosolare con lo strutto e insaporito con spezie quali alloro, zafferano e pepe. Sicuramente un cibo da provare almeno una volta nella vita.

posizione geografica dettaglio

Ingrosso di via Oneto

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